L’INAIL ha pubblicato la versione definitiva del Bando ISI 2024-2025, che prevede l’erogazione di contributi a fondo perduto alle imprese che operano sul territorio italiano. Le risorse destinate a questa misura di sostegno economico ammontano a 600 milioni di euro. I fondi saranno distribuiti su base regionale e suddivisi in diversi assi di finanziamento. Nello specifico, il quinto asse è dedicato interamente ai progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore agricolo.
Vediamo, di seguito, quali sono i beneficiari del bando, le spese ammissibili e l’entità del contributo a fondo perduto concesso, focalizzando l’attenzione sulle opportunità riservate ale imprese agricole. Ricordiamo che ogni impresa potrà presentare una sola domanda, relativa a un unico asse di finanziamento e a una sola tipologia di intervento. Le domande di accesso al bando dovranno essere inoltrate in via telematica (procedura Click Day), accedendo alla piattaforma online disponibile sul sito ufficiale dell’INAIL a cui si rimanda per ulteriori informazioni.
Beneficiari e Requisiti
Il Bando Inail 2025 è rivolto a tutte le imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura. Tuttavia, non sono ammessi i soggetti che hanno già beneficiato degli incentivi previsti dal Bando ISI INAIL per gli anni 2021, 2022 o 2023. Inoltre, sono esclusi i richiedenti con precedenti condanne per omicidio colposo o lesioni personali colpose derivanti dalla violazione delle norme di sicurezza sul lavoro o igiene del lavoro, o che abbiano causato malattie professionali, a meno che non sia stata seguita da un processo di riabilitazione.
Requisiti specifici per il settore agricolo
Per il settore agricolo, i destinatari del bando sono le imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli e le società cooperative di lavoro agricolo.
Lo stanziamento complessivo per le imprese agricole è pari a 90 milioni di euro, di cui 20 milioni riservati ai giovani agricoltori. Le micro e piccole imprese agricole possono richiedere finanziamenti per l’acquisto o il noleggio di trattori e macchinari moderni, sicuri, produttivi e meno inquinanti.
Per accedere ai finanziamenti, i soggetti beneficiari devono rispondere ai seguenti obblighi:
- le società agricole che si si avvalgano di dipendenti o soci lavoratori devono aver rispettato tutti gli obblighi contributivi e assicurativi verso i lavoratori
- i giovani agricoltori devono possedere la qualifica di imprenditore agricolo e avere un’età non superiore ai 40 anni alla data di chiusura della procedura informatica.
Inoltre, i giovani agricoltori, oltre al requisito anagrafico, devono essere a campo dell’impresa agricola e soddisfare uno dei seguenti requisiti formativi:
- un titolo universitario a indirizzo agricolo, forestale, veterinario o titolo di scuola secondaria di secondo grado a indirizzo agricolo;
- un titolo di scuola secondaria di secondo grado e attestato di frequenza a un corso di formazione di almeno 150 ore su tematiche riferibili al settore agroalimentare, ambientale o della dimensione sociale, tenuto da enti accreditati dalle Regioni o Province autonome;
- esperienza lavorativa di almeno 3 anni nel settore agricolo, documentata dall’iscrizione al relativo regime previdenziale.
Contributi a fondo perduto concessi
Il Bando ISI INAIL 2024-2025 prevede l’erogazione di contributi a fondo perduto fino al 65% dell’investimento, con un importo concesso che va dai 5 mila euro ai 130 mila euro. In particolare, per il settore agricoltura gli incentivi saranno riconosciuti secondo il seguente schema:
- 80% a fondo perduto per i giovani imprenditori agricoltori (fino all’età di 40 anni)
- 65% a fondo perduto per le imprese agricole
Rispetto alla precedente edizione, è possibile richiedere un’anticipazione del 70% senza vincoli legati all’importo minimo (la scorda edizione veniva concessa un’anticipazione del 50% per i contributi superiori a 30 mila euro), in modo da supportare le imprese nella realizzazione dei progetti e fronteggiare eventuali problemi di liquidità.
I fondi del bando sono ripartiti su base regionale. In particolare, ai territori colpiti dagli eventi alluvionali sono state riservate quote aggiuntive: il 25% per l’Emilia-Romagna e il 15% per Toscana e Marche. Le quote specifiche per il quinto asse di finanziamento, dedicato alle imprese del settore agricolo, sono consultabili nella tabella riportata sul sito ufficiale dell’INAIL.
Investimenti finanziabili
I progetti di investimento presentati devono essere finalizzati al miglioramento degli standard di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro. Nello specifico, stando all’avviso pubblicato dall’INAIL, le tipologie di progetto devono rientrare in uno dei seguenti assi di finanziamento:
Progetti per la riduzione dei rischi tecnopatici (vedi Allegato 1);
Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale (vedi Allegato 1.2);
Progetti per la riduzione dei rischi infortunistici (vedi Allegato 2);
Progetti per la bonifica e lo smaltimento dei materiali contenenti amianto (vedi Allegato 3);
Progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività (vedi Allegato 4);
Progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli (vedi Allegato 5)
Investimenti finanziabili: focus per il Settore Agricolo (Allegato 5)
I progetti presentati nell’ambito del settore agricolo devono essere finalizzati a migliorare gli standard di sicurezza e salute sul lavoro. Le spese ammissibili per il Bando ISI INAIL 2024-2025 includono:
Spese tecniche: massimo 1.850 euro per la redazione della perizia asseverata, obbligatoria in fase di domanda.
Spese di progetto: acquisto o noleggio (con patto di acquisto) di trattori o macchinari agricoli e forestali, combinati secondo le seguenti modalità:
un trattore e una macchina agricola
due macchine, di cui una con motore e una senza
due macchine prive di motore
Le spese di progetto non possono superare l’80% del prezzo di listino di ciascun bene. Per i trattori, è stato introdotto un nuovo limite: il costo di listino degli accessori necessari per lo specifico allestimento richiesto non può eccedere il 30% del prezzo di listino del trattore (dotato di cabina ROPS e pneumatici).