Nell’ambito del Consiglio dei Ministri Agricoli della UE, l’Italia ha presentato un documento informativo in merito alle proposte legislative in materia di benessere degli animali durante il trasporto che ha ricevuto il sostegno della Bulgaria, della Croazia, di Cipro, della Repubblica Ceca, dell’Estonia, della Grecia, dell’Ungheria, dell’Irlanda, della Lettonia, della Lituania, del Portogallo e della Romania.
In sintesi, viene richiesto alla Commissione di garantire, durante il processo legislativo, i seguenti elementi essenziali:
- Parità di accesso al mercato unico. La proposta pone alcuni Stati membri in una posizione di netto svantaggio, a causa della loro posizione geografica, come isole, zone montuose o remote, o delle loro specifiche condizioni climatiche, come nelle regioni più settentrionali e meridionali del continente europeo.
- Il corretto funzionamento del mercato europeo del bestiame e del commercio internazionale. I nuovi parametri e le nuove limitazioni per i viaggi possono effettivamente compromettere la continuità dell’allevamento e del commercio di animali vivi, oltre ad aumentare i costi, il numero di veicoli circolanti e le emissioni. Inoltre, possono ostacolare la capacità di alcuni Stati membri di mantenere le attuali esportazioni verso Paesi terzi, con effetti negativi sulla catena di approvvigionamento globale, sulla sicurezza alimentare e sul partenariato commerciale.
- Proporzionalità rispetto ai benefici effettivi per il benessere degli animali. Saranno prese in considerazione solo misure basate su solide prove scientifiche, attentamente valutate in termini di proporzionalità e fattibilità. Gli oneri amministrativi per le autorità competenti e gli operatori saranno ridotti al minimo. In generale, si perseguirà la parità di condizioni con gli operatori con sede in Paesi terzi.
La UNICEB, da sempre, si batte a fianco delle Istituzioni per scongiurare la modifica del regolamento n. 1/2005 che già pone in essere norme che garantiscono il benessere degli animali durante il trasporto e per evidenziare che ulteriori misure creerebbero solo distorsioni del mercato. Il documento presentato dall’Italia si pone l’obiettivo di evitare di gravare gli allevatori/trasportatori con con costi aggiuntivi ingiustificati e con misure non sostenibili e difficilmente attuabili.
Sarà nostra cura seguire costantemente l’evoluzione dell’importantissimo dossier e tenere informate le Aziende associate.