Si è svolta al Ministero dell’Agricoltura, ieri 5 giugno, una riunione per esaminare le proposte di modifica dei Regolamenti UE n. 2021/2115 e n. 2021/2116 nell’ambito del pacchetto di semplificazione della Politica Agricola Comune, presentate dalla Commissione lo scorso 14 maggio (vedere Circolare UNICEB Prot. 766 del 16 maggio).
Il pacchetto di proposte dovrà ora essere esaminato dal Parlamento europeo e dal Consiglio nell’ambito della procedura di codecisione.
Uno dei punti sui quali c’è stata un’ampia convergenza – compresa quella del Ministero – nel ritenere non opportuna la proposta della Commissione, è quello relativo alla gestione delle crisi. Ad oggi, la Riserva di crisi della PAC, che prevede uno stanziamento extra-budget della UE di 450 milioni di Euro e che copre eventi calamitosi o epidemie animali, verrebbe limitata esclusivamente alle crisi di mercato. Inoltre, in caso di attivazione di questa nuova misura, la stessa andrebbe ad incidere sul budget dei pagamenti diretti dello Stato membro interessato.
Altri punti di interesse per il nostro Paese riguardano la condizionalità ambientale, il sostegno ai piccoli agricoltori e alle piccole aziende agricole ed il sistema dei controlli.
Per un quadro completo si rimanda ad un documento di analisi predisposto dal Ministero dell’Agricoltura che esamina nel dettaglio i vari punti.