Accordo ABI – Misure sospensione rate anche per grandi imprese

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Covid-19 Circolare ABI

Si ricorda che lo scorso 6 marzo – con la definizione di uno specifico Addendum – l’ABI e le principali Associazioni di rappresentanza delle imprese, tra cui Confcommercio, hanno concordato l’estensione delle misure per la sospensione delle rate e l’allungamento della scadenza dei finanziamenti previste dall’Accordo per il credito 2019, ai prestiti in essere al 31 gennaio 2020, erogati in favore delle micro, piccole e medie imprese danneggiate dall’emergenza epidemiologica “COVID-19” (vedere Circolare Uniceb Prot. 410 del 13/03/2020).

In considerazione del fatto che la diffusione del Covid-19 ha generato impatti molto ampi sull’intero sistema produttivo italiano, coinvolgendo anche le imprese di maggiori dimensioni, danneggiate dalla temporanea interruzione/riduzione dell’attività, è stato ora concordato di estendere l’applicazione delle misure di:

(i) sospensione fino a un anno del pagamento della quota capitale delle rate dei finanziamenti,
(ii) allungamento della scadenza dei finanziamenti anche ai finanziamenti erogati in favore delle imprese di maggiori dimensioni rispetto alla categoria delle PMI, che autocertifichino di essere state danneggiate dall’emergenza sanitaria Covid-19.

Si evidenzia che, in relazione alle indicazioni fornite dall’European Banking Authority (EBA) la data ultima di applicazione della misura per tali imprese è il 30 giugno 2020. Tale termine potrà essere prorogato sulla base di ulteriori indicazioni delle Autorità di vigilanza bancaria.

La misura può essere applicata alle imprese che non presentavano nei confronti della banca, alla data del 31 gennaio 2020, esposizioni debitorie classificate come deteriorate ai sensi della disciplina di vigilanza applicabile agli intermediari finanziari. Sono in ogni caso escluse dall’applicazione della misura le imprese classificate in sofferenza secondo la stessa disciplina. Restano ferme le altre condizioni previste dall’Accordo per il credito 2019, come modificato dall’Addendum 6 marzo 2020.