Prospettive a medio termine per il settore delle carni al 2035

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Prospettive a medio termine per il settore delle carni al 2035

I Servizi della Commissione, nell’ambito della odierna riunione del Gruppo di Dialogo Civile Carni bovine, a cui ha preso parte la UNICEB, hanno presentato un’analisi sulle prospettive del mercato delle carni al 2035 che si ritiene utile riportare in allegato alla presente.

Dalle elaborazioni della Commissione UE si stima il seguente calo percentuale annuo della produzione di carni nel periodo dal 2023 al 2035:

  • Bovino: -0,7%
  • Suino: -0,8%
  • Pollame +0,4%
  • Ovino: -0,2%

Sul fronte dei consumi pro-capite delle carni, si prevede un incremento a livello mondiale (fino a circa 37 kg), mentre una flessione a livello UE (circa 35 kg). Per quanto riguarda l’Unione europea si prevede la seguente evoluzione dei consumi pro-capite delle varie tipologie di carni:

2021-2023

  • Bovino: 31,8 kg
  • Suino: 23,7 kg
  • Pollame 10,2 kg
  • Ovino: 1,3 kg

2023-2035

  • Bovino: 29,7 kg
  • Suino: 25,0 kg
  • Pollame 9,5 kg
  • Ovino: 1,3 kg

Per quanto riguarda, il commercio mondiale delle carni le prospettive sono di un generale aumento nel 2035 rispetto al 2023, con la sola eccezione delle carni suine:

  • Bovino: +2,2 Milioni di tonnellate
  • Suino: -0,5 Milioni di tonnellate
  • Pollame +2,0 Milioni di tonnellate
  • Ovino: +0,1 Milioni di tonnellate

A livello europeo, invece, le evoluzioni dei commerci internazionali mostrano un incremento delle importazioni ed un calo delle esportazioni:

Importazioni:

 

  • Bovino: +1,6%
  • Suino: -2,0%
  • Pollame +1,0%
  • Ovino: -0,1%

Esportazioni:

  • Bovino: -0,8%
  • Suino: -1,2%
  • Pollame +0,8%
  • Ovino: -0,1%