Rapporto sul settore agroalimentare italiano

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Rapporto sul settore agroalimentare italiano

La Fondazione Edison e la Fondazione Argentina Altobelli hanno elaborato un rapporto sul settore agroalimentare italiano nell’ambito dell’economia del nostro Paese e nel contesto europeo, cercando di evidenzia i suoi punti di forza.

Il Rapporto è sostanzialmente suddiviso in tre parti:

  • la prima, dedicata agli aspetti più strutturali, descrive il rilievo del settore agroalimentare, in Italia e in Europa, in termini di occupazione, valore della produzione, valore aggiunto e investimenti;
  • la seconda è invece dedicata all’analisi del commercio estero e alle numerose eccellenze agroalimentari italiane che fanno del nostro Paese;
  • la terza è dedicata all’esame del settore agroalimentare italiano negli anni più recenti, dominati prima dalla pandemia ed ora dal conflitto russo-ucraino, al fine di valutare le ripercussioni che possono esserci state nei due anni di restrizioni anti Covid e quelle che già si sono avvertite e che si potranno intensificare nel caso di un prolungamento del conflitto russo-ucraino per la filiera agroalimentare italiana.

Inoltre, il  Rapporto si compone di cinque capitoli:

  • Il primo capitolo descrive le dimensioni del settore agroalimentare italiano (occupazione, valore della produzione, valore aggiunto e investimenti) ponendole a confronto con quelle di altri settori produttori di beni, considerati “pilastri” del sistema economico italiano;
  • Il secondo capitolo è rivolto all’analisi del settore agroalimentare italiano nel contesto europeo;
  • Il terzo capitolo si concentra sulle specializzazioni produttive e territoriali del settore agroalimentare italiano nel commercio internazionale;
  • Il quarto capitolo è dedicato ai “magnifici 7 dell’agroalimentare italiano”, ossia alle sette specializzazioni produttive che contribuiscono poderosamente al surplus e all’export italiano;
  • Il quinto capitolo analizza, infine, la dinamica dell’industria alimentare negli anni più recenti al fine di sondare le eventuali ripercussioni che la pandemia da Covid-19 può aver avuto sul settore in termini di valore aggiunto, occupati, produzione ed esportazioni.