Riserve di UNICEB per intervento sul benessere animale del Ministro Patuanelli

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Riserve di UNICEB per intervento sul benessere animale del Ministro Patuanelli

Il Consiglio dei Ministri dell’Agricoltura della Unione europea si è riunito, da remoto, il 26 aprile 2021 sotto la Presidenza del Ministro dell’Agricoltura portoghese. I principali argomenti discussi sono stati:

Benessere degli animali

La Commissione ha informato i Ministri dei risultati della valutazione della strategia dell’UE per il benessere degli animali per il periodo 2012-2015 ed ha annunciato la sua intenzione di presentare una proposta legislativa pertinente entro la fine del 2023. La valutazione conclude che i problemi identificati nel 2012 persistono, compreso un diverso livello di benessere tra gli Stati membri. Diversi Ministri hanno sottolineato l’importanza del benessere degli animali e hanno aggiunto la necessità di rivedere la legislazione sul trasporto degli animali.

In merito alle seguenti dichiarazioni del Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Stefano Patuanelli fatte a margine del Consiglio Agricolo:

“Per quanto riguarda la strategia europea per il benessere animale, il Ministro Patuanelli ha evidenziato che per migliorare in modo concreto e duraturo le condizioni di benessere degli animali è necessario definire degli standard minimi, superiori ai requisiti minimi stabiliti dalle leggi e basati su criteri oggettivi e misurabili.”

Il benessere animale rappresenta il presupposto fondamentale per una produzione zootecnica sempre più sostenibile e a cui concorrono una serie di fattori da presidiare contemporaneamente e attraverso un approccio integrato, come lo stato sanitario di ogni animale, gli spazi vitali a disposizione, la biosicurezza, il miglioramento genetico, le emissioni nell’ambiente, una corretta gestione dei farmaci veterinari. “”

Di seguito il Comunicato Stampa emanato in data odierna.

Si ricorda che le prossime scadenze sul dossier del benessere degli animali sono le seguenti:

  1. una consultazione pubblica nella seconda metà del 2021,
  2. un evento per gli stakeholder previsto per la fine del 2021;
  3. una modifica della normativa in materia di benessere nel 2023.

Riforma della PAC

La presidenza ha fornito ai Ministri un aggiornamento sullo stato di avanzamento dei negoziati interistituzionali (trilogo) sul pacchetto di riforma della PAC ed ha chiesto il loro parere su una proposta di compromesso sull’architettura verde. Un elemento centrale della proposta di compromesso della Presidenza è l’aumento degli importi riservati agli ecosistemi, rispetto all’approccio generale del Consiglio (aumento graduale, a partire dal 22% nel 2023 per arrivare al 25% nel 2025) e il mantenimento delle flessibilità finanziarie (ad esempio un periodo iniziale di apprendimento per gli Stati membri). C’è la volontà di concludere i negoziati durante la presidenza portoghese.

Molti ministri hanno segnalato la loro apertura a considerare la proposta di aumentare gli importi separati per gli ecosistemi; alcuni hanno espresso le loro preoccupazioni chiedendo alla presidenza di attenersi all’approccio generale del Consiglio in merito alla quota concordata del 20% per gli ecosistemi.
Tutti i Ministri hanno espresso la loro forte preferenza per il mantenimento della flessibilità nell’architettura verde, difendendo elementi come il periodo iniziale di apprendimento e la possibilità di trasferire fondi tra pilastri, in modo da evitare la perdita di fondi non spesi.
La grande maggioranza dei Ministri ha espresso il suo forte sostegno al piano della Presidenza di concludere i negoziati durante la presidenza portoghese; diversi Ministri hanno sottolineato la necessità di un accordo che includa tutti e tre i regolamenti che formano il pacchetto di riforma della PAC.
Per quanto riguarda i prossimi passi, un ulteriore “super trilogo” dovrebbe aver luogo alla fine di maggio.
Anche se nulla è stato confermato al momento, è molto probabile che una riunione di due giorni abbia luogo la settimana che inizia il 25 maggio.
È probabile che la presidenza anticipi il Consiglio formale dell’agricoltura, previsto per il 31 maggio, per farlo coincidere con il super trilogo. Entrambe le riunioni “faccia a faccia” dovrebbero svolgersi a Bruxelles per riunire tutte le squadre di negoziatori in un unico luogo.

Situazione del mercato

La Commissione ha fornito ai Ministri un aggiornamento sulla situazione del settore agricolo e dei mercati europei, sottolineando che, nel complesso, il settore agroalimentare ha dimostrato resistenza e ha garantito la sicurezza alimentare durante la crisi della COVID-19.

Commercio internazionale

I Ministri dell’Agricoltura hanno discusso sulla direzione che le relazioni commerciali dell’UE con i paesi terzi e le altre politiche esterne dell’UE dovrebbero prendere al fine di preservare la sostenibilità e le credenziali ambientali del settore agroalimentare dell’UE. La discussione ha incluso i due punti” questioni agricole legate al commercio” e lo “studio aggiornato del Centro Comune di Ricerca (CCR) del 2016” sugli effetti economici cumulativi dei negoziati commerciali in corso e futuri sul settore agricolo dell’UE.

La UE, come più grande esportatore agroalimentare e secondo più grande importatore agroalimentare del mondo, svolge un ruolo importante sui mercati agricoli mondiali, quindi il settore agricolo è un elemento importante delle relazioni commerciali con i paesi terzi. I Ministri hanno discusso su come trovare un equilibrio tra solide relazioni commerciali e politiche agricole sostenibili e rispettose dell’ambiente, promuovendo anche priorità chiave come il Green Deal, l’Accordo di Parigi, l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
I Ministri sono tornati su uno studio del Centro comune di ricerca (CCR) sugli effetti economici cumulativi dei negoziati commerciali in corso e futuri sul settore agricolo dell’UE.

L’OCM ha fornito una breve anteprima di tale studio già durante il Consiglio Agricolo del 25 gennaio 2021 concentrandosi sugli ultimi accordi negoziati dall’UE, come quelli con Mercosur, Canada, Giappone Vietnam e Messico.

Questo rapporto studia gli effetti potenziali di 12 accordi di libero scambio (FTA) nell’ambito dell’attuale agenda commerciale dell’UE, quantificando gli impatti settoriali cumulativi in termini di commercio bilaterale, produzione, domanda e sviluppo dei prezzi. Inoltre, fornisce approfondimenti sull’evoluzione dell’offerta, della domanda e dei prezzi alla produzione per i più importanti mercati di prodotti agricoli dell’UE. In contrasto con un esercizio di previsione, questa analisi confronta due varianti di uno scenario di liberalizzazione del commercio (conservativo e ambizioso) con una situazione di business-as-usual (base) nel 2030.

Lo studio conferma che gli accordi di libero scambio analizzati hanno il potenziale di apportare benefici al settore agroalimentare dell’UE se considerati simultaneamente. Evidenzia anche la vulnerabilità dei settori della carne bovina, della carne ovina, del pollame, dello zucchero e del riso. I risultati iniziali hanno confermato che il settore agricolo dell’UE può beneficiare dell’agenda commerciale dell’UE attraverso la proiezione di diversi scenari.

I Ministri si sono espressi a favore di un’agenda commerciale aperta, sostenibile e ambiziosa che garantisca condizioni di parità e sostegno ai settori più sensibili; aggiornamenti più regolari e un’analisi più dettagliata dell’impatto degli accordi commerciali sulle diverse regioni e settori sono state le richieste principali.

COMUNICATO STAMPA

Riserve di UNICEB per intervento sul benessere animale del Ministro Patuanelli

Uniceb accoglie con preoccupazione l’intervento del ministro Patuanelli sulla strategia per il benessere animale tenuto nel corso del consiglio informale di Agrifish del 26 aprile u.s.

“La preoccupazione non nasce tanto dalla necessità di presidiare la produzione zootecnica per incentivare in modo concreto le condizioni di benessere degli animali e controllare le emissioni sull’ambiente, come ha detto il ministro delle politiche agricole, bensì dall’esigenza che le regole del gioco siano concordate chiedendo il contributo e consultando attivamente gli imprenditori, gli allevatori, i trasformatori e le loro organizzazioni di rappresentanza che ogni giorno lavorano sul campo, per identificare misure sì concrete ma non demagogiche o peggio ancora irrealizzabili se non a costo di insopportabili oneri per la filiera che si rifletterebbero poi inevitabilmente sul prezzo finale del prodotto – afferma Carlo SICILIANI presidente Uniceb in un comunicato a margine del webinar “Allevamenti Bovini & Transizione Ecologica” di oggi organizzato da CIA Agricoltori Italiani.

Vogliamo fare la nostra parte – conclude SICILIANI – ma vogliamo essere ascoltati e supportati in questo percorso di miglioramento senza essere additati come gli untori dell’ambiente.”

 

27 aprile 2021