Sarà posto all’esame della Conferenza Stato-Regioni del prossimo 21 settembre un Decreto del Ministero dell’Agricoltura che prevede un intervento a sostegno delle aziende suinicole italiane che hanno subito danni a seguito delle misure sanitarie di contenimento dei focolai di Peste suina Africana nel periodo dal 1° luglio 2022 al 31 luglio 2023.
Lo stanziamento è di 19,644 milioni di Euro e le modalità di erogazione saranno analoghe a quelle previste dal precedente decreto n. 336168 del 28 luglio 2022.
L’importo totale disponibile verrà suddiviso:
- 60% per le piccole e medie imprese del settore della produzione agricola primaria;
- 40% al settore della macellazione e trasformazione.
Possono beneficiare degli aiuti le aziende colpite dalle restrizioni sulla movimentazione degli animali e sulla commercializzazione dei relativi prodotti, comprese nelle seguenti fattispecie:
- allevamenti di scrofe da riproduzione a ciclo aperto, di scrofe da riproduzione a ciclo chiuso e da ingrasso (comprensivi di allevamenti da svezzamento e magronaggio), ubicati in uno dei Comuni assoggettati a restrizioni sanitarie ed identificati nell’Allegato 1 bis al provvedimento in parola;
- macelli di suini ed aziende di trasformazione della carne suina (prosciuttifici, salumifici, sezionatori) alle seguenti condizioni:
- ubicati nei territori sottoposti a restrizione sanitaria dal 1° luglio 2022 al 31 luglio 2023 di cui all’allegato 1 bis al decreto (Piemonte, Liguria, Emilia-Romagna, Lombardia, Lazio, Calabria, Campania, Basilicata);
- a partire dal 1° luglio 2022 e sino al 31 luglio 2023 non hanno potuto utilizzare suino o carni suine provenienti dalle Regioni e territori di cui all’Allegato 1 bis;
- gli stabilimenti autorizzati all’esportazione verso Paesi terzi nel 2022 che non hanno potuto esportare carni suine o prodotti trasformati a causa dei divieti sanitari imposti dalle Autorità estere.
Gli animali e/o prodotti oggetto degli aiuti sono i seguenti:
- verri
- scrofe
- scrofette
- suini da ingrasso
- suinetti
- prosciutti
- prodotti di salumeria
- tagli di carne suina
Il sostegno è finalizzato a compensare gli imprenditori delle perdite dovute a:
- deprezzamento dei riproduttori, dei suinetti, dei suini da allevamento e da macello per vendita anticipata o differita degli animali;
- mancata produzione per l’interruzione della riproduzione delle scrofe;
- prolungamento del vuoto sanitario;
- costi di produzione per prolungamento allevamento;
- perdita del reddito per riduzione della macellazione;
- distruzione della merce per mancato exporto;
- maggiori costi per mancato export.
Per le PMI e Microimprese della produzione primaria il sostegno è fissato fino al massimo del 100% del danno totale subito, mentre per le aziende di macellazione/trasformazione (PMI e Microimprese) il sostegno è previsto fino ad un massimo del 100% del danno stimato forfettariamente.
Per beneficiare degli aiuti le aziende dovranno presentare apposita domanda all’Organismo Pagatore competente in base alla sede legale dell’impresa.
Per le grandi imprese di macellazione e trasformazione gli indennizzi saranno concessi nell’ambito del sistema “de minimis”.
Su richiesta per gli associati il testo del decreto in parola.