Pubblicato il “Piano nazionale di emergenza per gli alimenti e i mangimi”

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Piano Emergenza Alimenti Mangimi

È stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale italiana n. 108 del 27/04/2020 l’intesa tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano concernente l’adozione del “Piano nazionale d’emergenza per alimenti e mangimi”.

Il Piano, adottato in attuazione dell’articolo 115 del regolamento (UE) n. 625/2017, che prevede che gli Stati membri elaborino piani di emergenza per gli alimenti e i mangimi in cui si stabiliscono le misure da applicare senza indugio allorché risulti che alimenti o mangimi comportino un serio rischio sanitario per l’uomo o gli animali, direttamente o mediante l’ambiente, definisce le disposizioni strategiche necessarie per garantire una preparazione rafforzata e una gestione efficace degli incidenti, con particolare riferimento agli eventi critici ed agli eventi critici avversi  che coinvolgono alimenti e/o mangimi.

Il Piano definisce inoltre la risposta che il Ministero della salute è tenuto a fornire in considerazione della responsabilità derivante dal suo ruolo di Autorità Competente a livello nazionale e internazionale a seguito di un incidente o di una minaccia reale o potenziale per la sicurezza, qualità o integ6rità di alimenti e/o mangimi.

Si applica alle situazioni che comportano rischi diretti o indiretti per la salute umana derivanti da alimenti e mangimi e, in particolare, in relazione a qualsiasi rischio di natura biologica, chimica e fisica, che non è probabile che siano prevenuti, eliminati o ridotti a livello accettabile dalle disposizioni in vigore o che non possono essere gestite in modo adeguato unicamente mediante l’applicazione di misure di emergenza a norma dell’articolo 53 o 54 del regolamento (CE) n. 178/2002.

Indipendentemente dall’ambito territoriale interessato (nazionale, regionale e/o locale) si distinguono due tipi di  situazioni:

a) situazioni che richiedono un coordinamento rafforzato a livello nazionale;
b) situazioni che richiedono l’istituzione di un’unità di crisi che riunisca le autorità competenti ed i pertinenti Istituti scientifici nazionali.

L’aggiornamento del Piano e della documentazione di supporto interna avviene su base triennale e comunque ogni volta si renda necessario, a cura del Segretariato Generale del Ministero della salute, in collaborazione con la Direzione Generale competente in materia di igiene, sicurezza alimentare e nutrizione del medesimo Ministero e le altre autorità competenti.