Emergenza coronavirus – La Commissione Europea annuncia nuove misure di sostegno al settore agroalimentare

48
Emergenza Coronavirua - Nuove Misure di Sostegno Agroalimentare

Nell’ambito dell’emergenza coronavirus, l’iniziativa d’investimento proposta dalla Commissione europea per la risposta allo stato di grave crisi (CRII+) introduce un’eccezionale flessibilità e semplificazione nell’uso dei Fondi strutturali europei d’investimento (ESIF), compreso il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR).

Per quanto riguarda il FEASR, il CRII+ sosterrà gli agricoltori, le zone rurali e i Paesi dell’UE aumentando la flessibilità nell’uso di tali fondi, tra cui:

  • flessibilità nell’uso degli strumenti finanziari: Gli agricoltori e gli altri beneficiari dello sviluppo rurale potranno beneficiare di prestiti o garanzie per coprire i costi operativi fino a 200.000 euro a condizioni favorevoli, come tassi di interesse molto bassi o piani di pagamento favorevoli.;
  • riallocazione dei fondi: I paesi dell’UE possono stanziare i fondi ancora disponibili nell’ambito dei loro programmi di sviluppo rurale (PSR) per finanziare azioni rilevanti per affrontare le crisi. Il denaro dovrà comunque essere utilizzato nel quadro del rispettivo PSR. La Commissione sosterrà gli Stati membri e reagirà prontamente a qualsiasi richiesta di modifica del programma.
  • rinvio per la presentazione delle relazioni annuali: la scadenza per la presentazione di queste relazioni sull’attuazione dei rispettivi PSR da parte dei Paesi dell’UE è rinviata, dando più tempo alle autorità nazionali per metterle insieme;
  • non sono necessarie modifiche agli accordi di partenariato: I Paesi dell’UE non dovranno modificare i loro accordi di partenariato per modificare i loro PSR, eliminando alcune procedure amministrative.

Oltre alle misure direttamente collegate al FEASR nell’ambito del CRII+, la Commissione propone un’ulteriore flessibilità e semplificazione di altri strumenti della politica agricola comune (PAC):

  • Proroga del termine per le domande di pagamento della PAC: il termine sarà prorogato di un mese, dal 15 maggio al 15 giugno 2020, offrendo più tempo agli agricoltori per compilare la domanda sia per i pagamenti diretti che per i pagamenti per lo sviluppo rurale;
  • anticipi più elevati dei pagamenti: per aumentare il flusso di cassa degli agricoltori, la Commissione aumenterà gli anticipi dei pagamenti diretti (dal 50% al 70%) e dei pagamenti per lo sviluppo rurale (dal 75% all’85%);
  • riduzione dei controlli fisici in loco e del margine di manovra per quanto riguarda i tempi: I paesi dell’UE devono effettuare controlli per garantire il rispetto delle condizioni di ammissibilità. Tuttavia, nelle attuali circostanze eccezionali, è fondamentale ridurre al minimo il contatto fisico tra gli agricoltori e gli ispettori che effettuano i controlli. Questa misura contribuirà a ridurre gli oneri amministrativi ed evitare inutili ritardi.

Attualmente sono in corso le ultime misure giuridiche per l’adozione di tali misure.